martedì 12 settembre 2017

Vacanze d'antan : 1989 Il girotondo del Nord -2

L'8 luglio 2016 ho pubblicato su questo blog il diario della prima parte di un vecchio viaggio nel nord dell'Europa risalente al 1989, ma mentre cercavo di raccontarne il ritorno in un secondo post, ho interrotto bruscamente il progetto e solo ora, a un anno di distanza, lo riprendo: forse mi era mancato il tempo per continuare, o forse era sfumata la voglia; tuttavia non è  mia abitudine lasciare le cose a metà, perciò eccomi qua a riaprire il diario di bordo e a raccattare i ricordi chiusi tra le sue pagine.
 
Come ho anticipato  nella prima parte, in quel viaggio avevamo fatto uso di una nuova videocamera per fissare meglio i ricordi. Purtroppo le immagini riprese con quello strumento non possono comparire qui, perciò, quando le poche foto scattate con la macchina fotografica tradizionale saranno scarse, vedrò di inserire qualche immagine dal web.


28 luglio 1989 venerdi

Ieri , dopo aver lasciato Capo Nord, abbiamo iniziato il viaggio di ritorno, che sarà comunque un'esperienza nuova,perchè non seguiremo l'itinerario dell'andata.

La Finlandia è un paese di cui sappiamo molto poco, ma sarà il percorso a raccontarci qualcosa di interessante.

Ieri sera abbiamo fatto sosta in un campeggio a Inari sulle rive del lago. Siamo in Lapponia, la regione dove vive questo popolo che si dedica all'allevamento delle renne. Qui si parla la lingua sami, che è diversa sia dal finlandese sia dal norvegese che dallo svedese, ma per noi non fa alcuna differenza perchè non capiamo comunque una sola parola della lingue che si parlano nel nord dell'Europa.






Prima di lasciare il campeggio facciamo un po' di shopping di souvenir lapponi. I loro costumi sono davvero curiosi.

immagine dal web

 
 
immagine dal web

 


Purtroppo il cielo è coperto, ma mentre ci spostiamo verso sud, il tempo migliora sensibilmente e la temperatura si alza.
Laghi e foreste ( ...e zanzare) ci accompagnano per una strada diritta, quasi deserta, a tratti sterrata.


immagine dal web



A Tankavaara, in una regione un tempo aurifera, ci fermiamo per visitare un vecchio villaggio di cercatori d'oro.




Nel prezzo del biglietto è compreso anche l'uso di un setaccio.
Che sia la volta buona ?!?!


immagine dal web


Poco prima di arrivare a Rowaniemi ci fermiamo al villaggio di Babbo Natale , dove incrociamo per la seconda volta  il Circolo polare artico.



immagine dal web


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Questo è un posto che andrebbe visitato in un'altra stagione per gustarlo meglio; a luglio è semplicemente un grande emporio pieno di souvenir natalizi. Carino l'ufficio postale dove vengono conservate le letterine che i bambini spediscono da tutto il mondo.


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29 luglio 1989 sabato


Riprendiamo il viaggio verso sud in direzione della regione dei laghi. Il tempo è buono, ma il percorso piuttosto monotono.
 
 
 
 
Tra verde e azzurro spunta qualche fiore colorato.
 
 
 

 
 
 
 
 A un tratto incrociamo una carovana di  Alfa Romeo dirette a Capo Nord :è come una ventata di aria di casa che ci viene incontro...
Verso sera arriviamo a Kuopio e ci fermiamo in un bellissimo campeggio sul lago.
 
 
30 luglio 1989 domenica
 
Giornata dedicata al riposo, almeno per me. I ragazzi si danno al canottaggio : si divertono un sacco a remare sulle acque tranquille del lago e Franco li accompagna, anche se non mi sembra troppo entusiasta... io, non ci penso proprio...


immagine dal web



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31 luglio 1989 lunedi

Questa mattina abbiamo ripreso il viaggio accompagnati da un bel sole. A Olavinlinna ci fermiamo per visitare il castello-fortezza di questa città.


immagine dal web
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
Siamo molto vicini al confine con la Russia e spesso capita di vedere donne che indossano il costume tipico della Carelia.
Dalla strada in intravvede qualche scorcio dei laghi ma poi il cielo si rannuvola rapidamente e incappiamo in un temporale che durerà tutta la notte.
 
 
 
immagine dal web
 
  
 
 Alle 19 arriviamo a Porvoo e sotto la pioggia il campeggio ha un'aria deprimente.
 
 
 
 
2 agosto 1989 martedì
 
Questa mattina il tempo è discreto : molte nuvole si rincorrono nel cielo lasciando però ampi spazi di azzurro.
Visitiamo Porvoo, una cittadina graziosa dove la gente parla sia il finlandese che lo svedese. Anche le insegne e i segnali stradali sono scritte in entrambe le lingue.
 
Porvoo si trova ad una cinquantina di kilometri da Helsinki. Di origine medievale, questa cittadina è stata in passato un punto di transito importante per le merci che provenivano da  nord, soprattutto legname e pelli, e raggiungevano, attraverso Tallinn, l'Europa Centrale.
Davvero graziose le sue casette di legno che si affacciano sull'acqua.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Per l'ora di pranzo siamo a Helsinki . Non abbiamo molto tempo per visitare la città, perché alle 18 è previsto l'imbarco sulla nave traghetto per Stoccolma.
 
 
immagine dal web
 
I monumenti del centro , in stile neoclassico, hanno un'eleganza tutta nordica, austera e sobria, ma anche un po' fredda.
Tutt'altra cosa invece è il grande mercato della frutta e dei fiori all'aperto con tanti profumi e colori. Le ceste di lamponi sono un vero spettacolo..
 
 
 
 
 
 
 
 
 
immagine dal web
 
 

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Incrociamo una parata militare che ovviamente non è in nostro onore.
 
Come previsto, alle 18 siamo a bordo della nave traghetto della Silia Line. La sistemazione è ottima. I ragazzi sono entusiasti per questa breve traversata notturna.
Dalla nostra cabina assistiamo a uno splendido tramonto sul mare.
 
 
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2 Agosto 1989 mercoledì
 
La traversata è stata gradevole e il bel tempo ci ha consentito di gustarci l'entrata nel porto di Stoccolma  tra una miriade di isolette.
 
 
 
 
 
 Stoccolma ci piace subito. Arriviamo in centro senza difficoltà  e, lasciato il camper, ci addentriamo a piedi nella città vecchia tra palazzi e viuzze.
A mezzogiorno, dopo aver visitato il palazzo reale, assistiamo alla suggestiva cerimonia del cambio della guardia.
Pranziamo al "Michelangelo", un ristorante italiano, in una "cantina" della città vecchia e  dopo un'ultima occhiata ai negozi, riprendiamo il viaggio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tra boschi, boschi e..... boschi, raggiungiamo JonKoping, all'estremità meridionale del lago Vattern, dove sosteremo per la notte.
 
 
 
immagine dal web
 
 
 
3 agosto 1989 giovedì
 
Leggiamo sulla guida turistica che Jonkoping è la roccaforte dei "fiammiferi svedesi" , perciò  diamo un'occhiata alla cittadina per procurarci un souvenir.
Troviamo una bella raccolta di piccole scatole di fiammiferi, ciascuna con un'immagine diversa, racchiuse in una scatola più grande e trasparente.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il tempo è bello e in breve raggiungiamo Helsinborg dove ci aspetta il traghetto che ci porterà a Helsingor in Danimarca.
 
 
 
immagine dal web
 
In breve tempo ci troviamo davanti al castello in cui Shakespeare ha ambientato la tragedia di Amleto : una breve visita , che non ci delude, e l'acquisto di qualche piccolo souvenir che sdrammatizzi l'atmosfera...
 
 
 
 
 
 
Con il sole ancora caldo,nel tardo pomeriggio siamo a Copenhagen. Il centro della città è a due passi e una visita al Tivoli è d'obbligo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Copenhagen è una città che mette allegria e non solo al Tivoli. Le biciclette parcheggiate alle stazioni della metropolitana sono centinaia e raccontano  un intero stile di vita.
 
La zona pedonale del centro è affollata di turisti, un vero e proprio campionario di popolazioni e etnie.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 Dopo la cena al ristorante, quando ormai fa buio, andiamo a portare un saluto alla "sirenetta".
 
 
immagine dal web
 
Per la notte, campeggio libero lungo i moli del porto, in compagnia di altri camper , naturalmente.
 
 
4 agosto 1989 venerdì
 
Ultimo giro nei negozi della città per dare un'occhiata alle belle porcellane Royal Copenhagen e poi raggiungiamo il porto di Rodbyhavn per l'ultimo traghetto fino a Putgarden.
 
 
 
 
 
 
Abbiamo ancora molti kilometri da percorrere prima di raggiungere la nostra meta finale, perciò ci fermiamo per la notte poco prima di Kassel.
 
 
 
 
 5 agosto 1989
 
Ormai siamo impazienti di essere a casa e non ci sono più cose nuove da vedere lungo il nostro itinerario. Viaggiare in camper è veramente comodo, non solo per chi guida ma anche per i passeggeri, perciò cerchiamo di limitare le soste in autostrada al minimo indispensabile .
 
Alle 18,30 rientriamo in Italia , mentre una lunghissima fila di automezzi attraversa il confine in direzione opposta , né poteva essere diversamente : ferragosto è vicino. Per la notte ci fermiamo in un campeggio a Bressanone.
 
6 agosto 1989
 
Ormai ci sentiamo a casa. Poco prima di Trento ci fermiamo a far acquisti di prodotti gastronomici locali e poi puntiamo direttamente al canile dove il nostro Otto  ha pazientemente aspettato il nostro ritorno.
 
Abbiamo percorso quasi 10.000 kilometri per questa vacanza che ci ha portato in posti dove non avrei mai pensato di arrivare, ma adesso che siamo a casa ci godiamo tutta la nostra quotidianità.

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