domenica 2 agosto 2015

Vacanze d'antan -Spagna 1985

"E' un posto bellissimo" ci aveva detto la nostra amica Sandra "mia sorella ci va con il camper da qualche anno e ne è entusiasta."
Dopo tante vacanze nel sud dell'Italia, era arrivato il momento di cambiare rotta e, visto che si era deciso di andare in Spagna, ci pareva saggio farci guidare dall'esperienza di chi ci aveva preceduto.

Il posto bellissimo di cui ci aveva parlato Sandra si chiamava, e si chiama, La Manga del Mar Menor a Mursia. La Manga è una lingua di terra stretta e lunga che partendo da Cabo de Palos e dirigendosi verso nord chiude un ampio golfo dividendo il Mar Mediterraneo dal Mar Menor.




Negli anni '80 non era ancora la rinomata stazione turistica di oggi, ma già si intravvedevano i segni di quello che sarebbe stata "da grande", alberghi, palazzoni con appartementi da affittare, agenzie turistiche, negozi di souvenir e cosi via.
 
La Manga oggi


Perfino il campeggio che ci avrebbe ospitato era stato progettato con cura e lungimiranza: tutte le piazzole, percelas come le chiamavano, avevano forme regolari, erano dotate di recinzioni , di luce e acqua corrente, disposte lungo viali alberati ben curati, insomma, sembrava proprio "un posto bellissimo."

E il mare? Bella domanda... ci volle del tempo per scoprirlo perchè il campeggio era così grande che dalla piazzola il mare non si vedeva proprio e bisognava camminare, camminare e camminare per raggiungerlo. Una volta trovato, non era male, calmo, pulito, poco profondo, ma assolutamente inadatto all'uso del gommone che ci eravamo portati da casa. L'acqua era troppo bassa e per poter calare il motore bisognava spingerlo al largo per chilometri.
Dopo qualche giorno ci sentivamo in trappola... nè c'era la possibilità di trovare alternative . Cartagena era l'unica città nelle vicinanze e bastavano un paio d'ore per visitarla.





Bisognava assolutamente trovare una via d'uscita. Non ricordo chi ebbe per primo l'dea, quel che è certo è che fu approvata all'unanimità.
Chiusa baracca e burattini, lasciammo la roulotte a rilassarsi all'ombra dei pini e, dimenticati i 1.684 chilometri percorsi per arrivare lì, ce ne andammo dritti all'agenzia turistica più vicina a prenotare il tour dell'Andalusia. 


 

Credo che quello sia stato uno dei viaggi più belli che mi sia capitato di fare o forse, come per tutti gli altri, è soltanto il ricordo a renderlo tale.
Quell'anno avevamo incominciato ad usare per le foto pellicole per diapositive che ho conservato con cura. I ragazzi mi hanno regalato recentemente un apparecchio per la conversione delle immagini sul pc; purtroppo non sono ancora in grado di miscelare correttamente i colori primari, troppo blu, troppo rosso,troppo verde... un disastro , così per ricordare qui quella vacanza devo attingere a foto dal web e ai miei appunti di viaggio.

9 agosto 1985
"Partenza da Roquetas de Mar alle 6.30 verso Granada, attraverso la Valle degli Aranci, dove scorre il fiume Andarax, e il singolare deserto di Almerìa, per raggiungere Purullena, un villaggio caratteristico situato nella valle del Guadiz.
Dopo l'arrivo a Granada, visita al complesso dell'Alhambra, dei giardini del Generalife e della cappella Reale. Di seguito tempo libero per lo shopping o per una passeggiata."











 






 
 10 agosto 1985

"Dopo la colazione partenza da Granada per Jaén, attraverso estesi uliveti. Visitata la cattedrale, si prosegue per Cordoba,capitale del più importante califfato arabo in Spagna.
Nel pomeriggio visita alla moschea, alla cattedrale con lo splendido coro e al pittoresco quartiere ebreo."


 




 









11 agosto 1985

"Attraverso le fertili campagne di Cordoba si arriva a Sevilla, capitale dell'Andalusia verso mezzogiorno. Dopo pranzo visita della Cattedrale, una delle più importanti del mondo, il Palazzo Mudejar e il quartiere Santa Cruz.
Dopo cena spettacolo di flamenco in un locale caratteristico." 




 















12 agosto 1985
" Dopo la colazione lasciamo Sivilla verso Jérez de la Frontera , dove visitiamo una bodega, una cantina dove si produce il famoso "sherry" di Jérez.
Ci spostiamo poi verso sud e visitiamo la città di Cadiz"



 





13 agosto 1985
"Dopo una breve sosta a Gibilterra, giusto per vedere il profilo della costa africana al di là del mare,procediamo per Marbella per salire poi nell'entroterra alla pittoresca città di Ronda.
Di nuovo sulla Costa del Sol attraversiamo Malaga in festa e rientriamo  a Roquetas de Mar dove pernotteremo."
























Il 14 agosto il nostro viaggio era finito ed era tempo di tornare dalla nostra roulotte che ci aveva aspettato pazientemente nel campeggio di La Manga.
A conti fatti il mare l'avevamo goduto davvero poco, ma grazie alla  meta scelta "sulla fiducia", ci eravamo trovati a due passi da una regione, l'Andalusia, ricca di storia, di architettura, di cultura e di tradizioni che era valso davvero la pena di vedere sia pure superficialmente.

2 commenti:

  1. Brava Mianna! Da giorni aspettavo tue notizie! Un bel diario di viaggio e bellissime anche le foto

    RispondiElimina